4 - Le posposizioni (1)

Sono particelle invariabili e non autonome che seguono sostantivi, verbi, aggettivi, avverbi o intere proposizioni e mettono in relazione l'elemento che le precede con il resto della frase. Queste particelle adempiono alla funzione della PREposizione MA SEGUONO ciò a cui si riferiscono, per questo si chiamano POSposizioni.
Ecco un elenco delle posposizioni semplici:

- indica il soggetto della frase;
- indica il tema del discorso.

Normalmente si usa :
1) col soggetto di una proposizione secondaria;
2) quando si vuol dare maggior rilievo al soggetto della proposizione principale;
3) nelle proposizioni interrogative quando il soggetto è un pronome (o nome) interrogativo;
4) in alcuni casi speciali.
が può essere sostituito da の nelle proposizioni relative.

Si usa ,che è la posposizione del tema del discorso, proprio perché in genere il soggetto è anche il tema del discorso, ma può anche essere un complemento della frase. Andrà ad inizio frase se sostituisce (vedere più avanti), quando quest’ultimo è il tema del discorso (se invece è complemento indiretto, を, viene mantenuta).

の: indica il complemento di specificazione, di appartenenza;


- indica il complemento di termine
- indica il complemento di stato in luogo con i verbi ある
- indica il complemento di moto a luogo (si vuole evidenziare la destinazione);
- indica il complemento di tempo;

- indica il complemento oggetto
- indica il complemento di moto attraverso luogo
- indica il complemento di moto da luogo;

- indica il complemento di stato in luogo (azione in luogo)
- indica il complemento di mezzo o strumento
- indica il complemento di causa;


: indica il complemento di moto a luogo;


から
- indica il complemento di origine e provenienza
- indica il complemento di durata nel tempo;

と: indica il complemento di compagnia (con いしょうに)
Per scrivere questa lezione mi sono basata su: la Grammatica giapponese e il manuale "Parlo Giapponese" della A. Vallardi; il Dizionario Giapponese della Zanichelli.

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